Avocado sostenibile da mettere nella sportina della spesa

L’avocado/Ambiente/Italia ovvero dove comprare gli avocado italiani? L’avocado il cui nome scientifico è Persea americana = P. gratissima è una pianta della famiglia delle Lauracee arboree di 10-15 m, con chioma compatta e radici molto ramificate. L’avocado è una pianta originaria dell’America centrale (Messico dove gli Aztechi lo chiamavano “burro di bosco”, Guatemala, Antille), ama un clima subtropicale o tropicale.Gli ecotipi o “razze” originari sono tre: messicano, guatemalteco e antillano, dalle tre terre d’origine. Tra le più conosciute ci sono la Hass, la Pinkerton, la Fuerte. Sono frutti esotici che devono essere importati, ultimamente sono entrati nella nostra alimentazione, molti professionisti ne consigliano il loro uso (me compresa) per le loro proprietà uniche. L’avocado è ricco di acido oleico (come l’olio d’oliva), omega 6 e anche un po’ di omega 3 (non molti per cui è consigliato mangiare l’avocado insieme a pesce di acque fredde o carne grass fed)’avocado si caratterizza anche per il suo contenuto in minerali, vitamine e antiossidanti. Sono infatti presenti carotenoidi ( betacarotene), tocoferolo o vitamina E, inoltre essendo ricco di grassi buoni supporta la produzione ormonale, potassio, calcio e magnesio evitamine del gruppo B. L’avocado è anche fonte di colina e luteina (antiossidante). Per conservarlo se lo aprite mettetelo in un contenitore e spruzzatelo con un po’ di limone, altrimenti si conserva in frigo per una settimana – 10 giorni, per farlo maturare basta tenerlo fuori frigo per qualche giorno. Gli avocado arrivano da lontano e la loro coltivazione ha un fortissimo impatto ambientale sui terreni sud americani, si stima che occorrano circa 70 litri di acqua, essendo richeisti per coltivarli in Messico si stanno deforestando aree di conifere tropicali; queste operazioni hanno un avendo un impatto devastante sulla fauna locale.A tutto questo si sommano i costi ambientali dell’ imballaggio e del trasporto dalle aree tropicali alle tavole del resto del mondo. Teniamo presente che non è l’avocado da bandire dalle tavole, è Basta mangiarne una quantità equilibrata e oculata, visto anche il costo,una valida opzione eco-sostenibile è quella di comprare avocado italiano. In Italia si coltivano altri frutti esotici oltre all’avocado, come mango, frutto della passione, melanzana thay, noci macadamia (frutta secca a metà tra mandorla e nocciola), annona (diffuso lungo le coste si usa per produrre marmellate) e il finger lime (o limone caviale). Già, perché il frutto tropicale cresce anche in casa nostra. Dove trovarli? Vi lascio qui alcuni siti, chi fosse interessato si può fare su Asti un acquisto comune per raggiungere un minimo di ordine siciliaavocado.it, www.anonetobilardi.it , www.toscanabiologica.it tenutecaracci.com www.orteat.com

Progesterone e dintorni

Progesterone: un ormone fondamentale per l’equilibrio del ciclo femminile, assicura il giusto ispessimento dell’endometrio e che non avvenga spotting pre ciclo, fa in modo che l’endometrio resti al suo posto per i 14 giorni del periodo post ovulatorio. Se il livello di progesterone è basso la sindrome premestruale può peggiorare diventando disagevole, si possono avere cicli più abbondanti ed irregolari nella cadenza. L’estrogeno dominanza è una delle cause di deficit del progesterone, i due ormoni hanno una relazione simbiontica, uno controlla l’altro, e se i livelli di uno dei due sono sballati si va verso aumento di peso, possibile comparsa o peggioramento della cellulite, dolore eccessivo durante il ciclo, possibilità di comparsa di fibromi uterini, pancia gonfia e umore ballerino. Il progesterone infatti ha effetto sul tono dell’umore, agisce come antidepressivo se non è al livello giusto può portare verso insonnia, irritabilità, ansia e cattivo umore. Se il progesterone è troppo basso il messaggio al corpo è di favorire il metabolismo dei glucidi con aumento dello zucchero nel sangue e si può avere la cellulite; il progesterone infatti spinge ad utilizzare i trigliceridi immagazzinati nel tessuto adiposo. Il progesterone ad un livello adeguato permette di gestire bene il contenuto di liquidi del corpo, evitando fenomeni di ritenzione idrica, in più stimola la produzione di collagene e se non ne abbiamo a sufficienza la pelle ne risente. Come faccio ad introdurre cibi che sostengano la produzione di progesterone? Mangiando fibre (semi di lino, quinoa, orzo), Zinco (noci, frutti di mare, verdure verdi, semi di zucca), vitamina B6 semi di girasole, pesce, tacchino e frutta essiccata), Magnesio (pesce, spinaci, cioccolato fondente, noci e semi, cereali integrali), Vitamina C (arance, broccoli, kiwi, peperoni gialli, cavolo), L-Arginina (lenticchie, salmone, semi di zucca, pollo, maiale, verdure a foglia verde)#progesterone #alimentazionesana #ormonifemminili #ormoni #progesterone #lowprogesteroneproblems #sindromepremestruale #pms #nutrizione #ormonifemminili #ormonifemminilidonne #ormonefeminin #asti #alessandria #nutrizionealfemminile #hormonalbalance

Proprietà del lampone

Proprietà del lampone

Le foglie di lampone hanno proprietà anti infiammatoria per la presenza di rutina, e astringente per i tannini. Il macerato ottenuto dalle gemme agisce sugli ormoni femminili andando a modulare l’asse ipotalamo ipofisi gonadi e la secrezione delle ovaie, agisce anche mitigando la sindrome premestruale perché regola il sistema neuro vegetativo. Avendo proprietà antispasmogene e decongestionanti si usa nella dismenorrea. Riequilibrando gli ormoni aiuta in caso di amenorrea o irregolarità mestruale, in caso di cisti ovariche e per attenuare i disturbi legati alla menopausa. E’ sconsigliato l’utilizzo invece in caso di gotta o problemi ai reni. Una buona tisana in cui potete trovarle è armonia delle donne di @yogitea #menopausa #equilibrioormonale #donne #sindromemestruale #nutrizionedonna #fertilità #consulenzeonline #scelgononrinuncio #cambiamento #dieta #nutrizione #asti #chieri #instagood #instafood #instalife #nutrizionistaasti #nutrizionistaonline seguimi su Instagram @eatdifferently e su Facebook educa&nutri💻www.educaenutri.it📱347/7516408 💌francesca.allieri@gmail.com

Voglia o necessità?

Voglia o necessità?

VOGLIA O BISOGNO ?

Questo è un argomento spesso discusso con i pazienti, il bisogno è organico ed il nostro corpo ce lo segnala molto chiaramente (il brontolio dello stomaco, la bocca asciutta e la gola secca), mentre la voglia non è MAI accompagnata sa segnali eclatanti, spesso dietro la voglia si nasconde un bisogno emotivo che è importante riconoscere e colmare in maniera efficace, non con il cibo. Ma spesso dietro alle voglie si nascondo regimi dietetici impositivi o auto-imposizioni rigide che risuonano in noi con un gigantesco NON DEVI MANGIARE QUELLO, NON DEVI MANGIARE QUESTO.

Ora visto il carico di doveri che abbiamo quotidianamente è facile capire come dopo un po’ diventi difficile rinunciare anche al cibo e allora dopo un sacco di non devo si rompono gli argini e via mangiamo tutto quello che ci sembra sia gratificante e che inconsciamente ci calma, almeno nell’immediato. Ma le voglie potrebbero, in alcuni casi essere legate e carenze di alcuni nutrienti.

Ad esempio la voglia di dolci o di cioccolato pre-ciclo è spesso legata ad una carenza di magnesio e/o di triptofano che serve per produrre serotonina, la molecola del benessere, (presente anche in verdure verdi a foglia e semi di girasole e pesce o con del cioccolato fondente al 85%), la voglia di cibi salati potrebbe essere legata a carenza di sali minerali (possiamo integrare con verdure come il sedano e i pomodori oppure con le alghe o anche con del buon sale marino integrale per condire i cibi) come la voglia di cibi fritti può essere legata al bisogno di grassi, fondamentali per la produzione degli ormoni (mettiamo avocado nell’insalata e usiamo il cocco, come snack tal quale o sotto forma di yogurt, chips, bevanda di cocco)

I benefici del cacao e del cioccolato

I benefici del cacao e del cioccolato

😀 In questo periodo io non posso farne a meno, un pezzetto di cioccolato🍫🍫🍫🍫 fondente almeno al 70% e la giornata torna a sorridermi, ma sapete perchè? La teobromina presente nel cacao, ha la proprietà simili alla caffeina ed alla teina, aumenta la concentrazione ad esempio, ne è ricco soprattutto il cioccolato fondente, mentre ne troviamo pochissima in quello al latte, diciamo che ci serve per darci la carica ad affrontare la giornata. Nel cacao o nelle cioccolata fondente è presente anche il magnesio ed il triptofano, precursore della serotonina, entrambi agiscono migliorando il nostro tono dell’umore. Nel cacao è presente anche la tiramina (amina biogena) che agisce mitigando gli stati ansiosi ma che in persone sofferenti di emicrania o allergici al nichel può peggiorare molto i sintomi. Importante non date cioccolato ai vostri amici a🐶🐈 4 zampe perché lo metabolizzano diversamente dall’uomo e per loro la teobromina è tossica.